La geografia
Le “Terre di Confine” sono state suddivise, dai recenti sconvolgimenti, in quattro zone ben distinte: le Terre Libere, il Bosco Sacro, il Regno Sacro di Sigmar e il Cuore Oscuro. La geografia di queste quattro zone non è molto differente: un alternarsi di zone di montagna e boschi, intervallate da improvvise e piccole valli e fiumi dalla misera portata.
Le Terre Libere
Alla fine dell’anno del Pentacolo, poco prima dell’Invasione Nera, i nobili sopravvissuti nelle zone settentrionali riescono ad allearsi e a controllare le rivolte, facendo in modo di formare un nuovo regno, chiamato Terre Libere. L’accordo per la formazione del regno è avvenuto per opera di cinque famiglie nobiliari: famiglia Steingard, famiglia Du Chante, famiglia De Bastion, famiglia Zaroff, famiglia Vathek. Di fatto coloro che hanno maggiormente potere sono le due famiglie che per prime si sono mosse, Steingard e De Bastion. Attualmente si attende un momento più propizio per l’elezione di un “re”, ovvero di un capo che guidi queste nobili famiglie. Le Terre Libere, per ora, sono state suddivise equamente fra queste famiglie nobiliari, ognuna delle quali ha fissato una città come centro della propria contea (la scelta di continuare a chiamare “Contea” il territorio amministrato dai nobili è stata a lungo dibattuta, ma alla fine si è optato per questa scelta per motivi tradizionali; ovviamente alla guida di ogni contea, vi è un Conte). Le due principali città di queste zone sono:
- Kartegar, nella Contea di Steingard;
- Voreus, nella Contea di De Bastion;
Normalmente sono le grandi città hanno un nobile a guidarle, mentre gli altri villaggi rispondono al feudatario locale per ogni cosa, dalla giustizia al pagamento delle tasse: in generale il territorio è molto frammentato in quanto il regno è nato da poco e ancora non si è riusciti a creare una solida rete sociale che lo tenga insieme. I nobili di fatto hanno assegnato, in egual misura, ai loro parenti più stretti il controllo del territorio: si contano attualmente circa venti feudatari (compresi quelli che reggono le città maggiori) che sono investiti del potere di amministrare le terre, facendo le veci dei Conti. L’unica sovrastruttura presente è quella dell’Esercito Libero, suddiviso in Legioni (gruppi di cinquanta soldati) e guidato ognuna da un Generale: ogni Contea ha l’obbligo, sancito negli accordi avvenuti di recente, di provvedere al mantenimento di due legioni. All’interno dell’esercito la gerarchia è assai rigida:
- Legionario, ovvero il soldato semplice;
- Capitano, ovvero colui che guida un gruppo di dieci legionari;
- Generale, ovvero colui che coordina un gruppo di cinque capitani.
I generali seguono direttamente gli ordini del conte che mantiene la loro legione. Attualmente tutte le legioni pattugliano le zone di confine.
Il Bosco Sacro
La parte più ad ovest delle terre di confine è sempre stata, per certi versi, la più felice. Più ci si allontana dal cuore del male, meno la terra e le persone che la abitano ne risentono gli effetti. In queste zone l’occhio del Sacro Fuoco, così attento sui confini, era meno vigile anche parecchi anni prima del cambiamento, e questo ha permesso l’insediarsi di piccole comunità che seguivano il proprio culto in modo aperto e pacifico. Il regno non è molto grande ed è quasi interamente ricoperto da fitta foresta. Sono stati costruiti otto templi e una grande città: il Tempio della Luce, del Fuoco, dell’Oblio, del Sapere, della Gioia, dell’Abisso, della Tempesta e il Tempio della Madre Terra. Quest’ultimo è stato costruito nel cuore stesso del regno e al suo interno, nei luoghi cui solo i più illustri saggi possono accedere, sta l’Albero Sacro della leggenda, che dalla notte dei tempi veglia sul mondo degli uomini. Nei pressi del Tempio della Madre Terra sorge la Grande Città, la Capitale del regno, cui non è stato dato nome, poiché essa è l’unica città di tutto il Bosco Sacro. Il regno dei druidi è per la maggior parte costituito da villaggi, più o meno piccoli, all’occorrenza autosufficienti, ma che volentieri comunicano fra loro e scambiano i propri beni. Da una parte tutto è in mano ai druidi, dall’altra la loro saggezza fa in modo che nessuna decisione venga presa senza che la popolazione venga consultata. Alcuni guardano a questo tipo di organizzazione in modo ammirato e desiderano vivere in quella che considerano un’oasi di pace e tranquillità; altri credono che gli Alti Druidi degli otto templi abbiano deciso di guidare il proprio popolo allo stesso modo in cui dei genitori guiderebbero dei figli ingenui ed incapaci. Per problemi di carattere più generale i villaggi fanno riferimento al tempio cui si trovano più vicini: è da li che si decidono gli scambi commerciali e i movimenti dei mercanti, vengono assegnati nuovi druidi e si decide di fondare nuove comunità. Degli otto templi quello centrale del punto di vista amministrativo è quello della Madre Terra, vicino alla Capitale, in cui si tengono le riunioni riguardo il destino del regno tutto, e dei suoi rapporti con le regioni confinanti. E’ in questo tempio che si riunisce il Concilio dei Cinque Saggi, cinque druidi, scelti fra tutti gli Alti Druidi del regno, che sono l’autorità suprema di questa nazione.
Il Regno Sacro di Sigmar
Le zone a sud delle terre invase dal Male sono state occupate dai membri del culto del Sacro Fuoco, formando al suo interno una teocrazia assai più rigida e forte di quanto non fosse quella originaria nelle Terre di Confine. Il territorio è suddiviso in tre zone, ognuna delle quali è sotto la guida illuminata del teocrate Nicolas Moner:
- Eingard (la Cinta del Bene), a ridosso delle zone di confine, baluardo della lotta contro il Male, di norma non accessibile ai viaggiatori;
- Rulgard (il Corpo Purificato), che costituisce la zona centrale del regno, accessibile a chiunque, la cui città principale è Nemius;
- Solgard (il Cuore di Sigmar), una piccola zona intorno alla fortezza centrale, chiamata Martello di Sigmar, dove risiede il teocrate in carica.
Mentre l’antico ordine del Fuoco Guerriero si occupava di trattenere le ondate malefiche dell’Invasione Nera, il Fuoco Nero si occupava di controllare e di ridisegnare il territorio interno: attualmente, ogni insediamento nella zona di Rulgard è controllato direttamente dal culto del Sacro Fuoco, in quanto ogni villaggio ha un prete chiamato Zelota, che si occupa dell’amministrazione, fisica e spirituale, degli abitanti del villaggio. Le fortezze presenti nel territorio sono rimaste i centri più importanti e fondamentali del culto, sempre sotto l’amministrazione di un Vescovo. Inquisitori e templari risiedono in queste fortezze, pronti ad intervenire nel caso di pericolo. Le fortezze provvedono anche all’addestramento dell’esercito del regno, chiamato l’Armata dei Puri, suddiviso in Leoni di Sigmar e Teurghi Sacri).
Il Cuore Oscuro e il Regno della Fiamma Nera
La zona invasa dalle armate del Male e guidate dalla Contessa Nera è oggi contrassegnata da un’enorme muraglia, eretta magicamente ad opera dei templari e dello stesso Von Esod. Poco si sa di quello che è accaduto in queste terre, tranne il fatto che la Contessa Nera è stata sconfitta e che le forze solitarie del Fuoco Nero vi si sono stabilite, rifiutando ogni aiuto e distaccandosi definitivamente dal culto del Sacro Fuoco. In questo territorio misterioso pare essere sorta una vera dittatura sorretta dalla forza delle armi e dalla spietatezza di uomini che hanno sacrificato tutto per sconfiggere il Male. Ma a che prezzo? Il Cuore Oscuro è divenuto presto noto anche come il Regno della Fiamma Nera, in quanto in queste terre ormai esiste un’unica verità: il Fuoco Nero.
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