Pagliare di Tione (Aq)
La stretta e scoscesa Valle dell’Aterno, nei dintorni di Tione, offre poche possibilità di terreni coltivabili. Gli abitanti, per rimediare a questa carenza, all’inizio della Primavera compivano una sorta di transumanza verticale verso gli altopiani che sovrastano la valle. Qui sorgono le Pagliare di Tione, un agglomerato di poche case costruite intorno a un grande pozzo in pietra ricavato da un inghiottitoio da dove veniva attinta l’acqua scendendo due gradinate. Abbondanti terreni pianeggianti e fertili pascoli permettevano la coltivazione d’alta quota di grano, patate, farro, lenticchie e il pascolo di mucche e pecore. Ogni casetta era destinata, nel piano in alto, a pagliaio o fienile e ricovero notturno per l’uomo e in quello a piano terra a stalla per gli animali. Ogni gruppo di casette disponeva di un’aia comune destinata alla trebbiatura. Fulcro della vita comune era la piccola chiesa, piccola come s’addice in alta quota, dedicata alla Madonna di Loreto.