Diplomazia nella terra dei marsi
Tutto l’intreccio dei personaggi è stato realizzato da Serena Valentini.
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I primi scontri con i Sanniti hanno rivelato che sono degli ottimi combattenti. Il Senato di Roma è pronto a lanciare una potente offensiva contro di loro, se non ché, a complicare la situazione, intervengono i Marsi, una piccola popolazione che vive sul confine tra il territorio latino e quello sannita, che si allea con i Sanniti.
I Romani li affrontano senza timore, ma i Marsi si dimostrano dei combattenti indomiti e feroci, difficili da sconfiggere anche per le agguerrite e ben addestrate truppe romane.
Il Senato decide quindi, dopo molte e lunghe discussioni, di offrire una generosa alleanza ai Marsi, a patto che non intervengano nella guerra con i Sanniti.
Ma questi rifiutano sdegnosamente, arrivando ad uccidere gli ambasciatori inviati da Roma.
La questione diviene il centro di accese discussioni in Senato.
I senatori più conservatori, offesi dal comportamento arrogante dei Marsi, insistono per riprendere immediatamente le ostilità in terra sannita, convinti che le truppe di Roma siano in grado di sconfiggere anche le forze congiunte di Sanniti e Marsi. Essi sostengono che la vittoria permetterebbe di eliminare due popolazioni bellicose e pericolose, e che servirebbe per dare un segnale della potenza di Roma alle popolazioni sottomesse più irrequiete.
I senatori più moderati però non hanno abbandonato del tutto le speranze di poter stabilire un’alleanza, o almeno una pace provvisoria, con i Marsi. L’alleanza, essi sostengono, permetterebbe di avere un valido alleato contro le altre popolazioni che premono ai confini e renderebbe la guerra contro i Sanniti assai più semplice.
La fazione di coloro che cercano una soluzione pacifica è guidata dal senatore Gaio Ottavio Silanus, un vecchio ed esperto politico appartenente ad una antica e prestigiosa famiglia romana, molto stimato per la sua arguzia e per la grande capacità diplomatica. Egli è convinto che la soluzione pacifica venga a tutto vantaggio di Roma.
Da parte loro i Marsi, con il proprio atteggiamento bellicoso, non hanno contribuito al raggiungimento di una soluzione pacifica. Con una fierezza che sfiora l’ottusità, hanno rifiutato categoricamente qualsiasi richiesta o minaccia da parte romana, restando fermi su una posizione di intransigente affermazione della propria indipendenza.
Nell’ultimo mese però si è aperto uno spiraglio alla speranza di trovare una soluzione pacifica.
Il capo dei marsi Mamercus Phytio infatti, all’ennesima richiesta di dialogo, si è dimostrato disposto a discutere della possibilità di un accordo. Il senatore Silanus non si è fatto sfuggire il momento propizio e ha aumentato le pressioni politiche perché si organizzasse un incontro diplomatico con i Marsi.
Dopo lunghe e violente discussioni in senato, la proposta dell’incontro è stata accettata ed è stata avanzata ai Marsi. Questi, contrariamente alle aspettative, hanno accettato di incontrarsi con i Romani.
L’incontro è fissato per il giorno successivo.
Tutti i personaggi si trovano presso il luogo nel quale avverrà l’incontro, un villaggio dei Marsi.
A Roma c’è un clima di grande attesa. E’ evidente a tutti che la questione non si limita alla possibilità di scongiurare una guerra che potrebbe essere estremamente sanguinosa. L’importanza è legata anche al fatto che si decide della futura politica espansionistica di Roma. Un’alleanza paritaria con un altro popolo assai bellicoso, infatti, segnerebbe un cambiamento di rotta nella politica espansionistica romana. E per una giovane potenza ambiziosa e piena di speranze quale è Roma, la questione riveste estrema importanza.
Personaggi:
Gaio Ottavio Silanus, senatore romano
Appio Claudio Aponius, senatore romano
Domitiano Pompeo Alpius, diplomatico romano
Livia Messalina Alpia, figlia del diplomatico romano
Mamercus Phytio, capo dei marsi
Glycon Phytio, figlio del capo dei marsi
Hicesius Nicander, nipote del capo dei marsi
Thedoro Vasso, guerriero dei marsi, amico di Hicesius
Otacilia Mariniana, promessa sposa di Hicesius
Sabatia Maecia, serva di Mamercus
Aniena Helvia, popolana
Nero, straniero vagabondo
Qualche foto …